Il bello del calcio è che a volte regala delle storie fantastiche: quello che è successo nella partita contro il Cirimido appartiene ad esse. Alla vigilia della partita i Dragons gridano alla sfortuna per aver perso per infortunio il capitano Roberto Cabiati, ma il destino vuole che a mettere la firma su questa partita sia Romano Cabiati, per la prima volta titolare dopo l'ormai celebre infortunio di Cabiate.

Andando con ordine, il Celtic torna in campo a due settimane dalla vittoria proprio col Cabiate, per il rinvio della partita sul campo del Consolini, con l'obiettivo di ottenere la seconda vittoria consecutiva prima delle feste natalizie. Nel primo tempo i Dragons vanno in svantaggio su una conclusione deviata da Longoni, ma trovano il pareggio grazie a Giurbino che segna il suo primo gol su azione in campionato (unico gol in precedenza alla seconda giornata su rigore a Cimnago).

Gli ospiti si rendono pericolosi anche con una traversa, ma sono i Dragons ad avere più occasioni da gol: comunque parità 1 a 1 all'intervallo. Nella ripresa l'equilibrio rende la partita simile a quanto avvenuto contro il Cabiate, anche se in avvio il subentrato Silva sfiora il gol dopo una fantastica azione personale.

A circa dieci minuti dal termine la svolta: il Celtic sventa una pericolosissima ripartenza degli ospiti e riparte a sua volta in contropiede con Silva che serve in area Romano Cabiati, che si vede respinta dal portiere la prima conclusione ma da terra ribadisce in rete strozzando in gola l'urlo di gioia colpito da crampi che lo fanno contorcere a terra. Nel finale espulsione dopo diversi brutti falli per il Cirimido e difesa solida dei padroni di casa: finisce 2 a 1.

Così arriva la quinta vittoria in campionato, frutto di un'ottima prestazione di gruppo firmata da Romano Cabiati: chissà dopo Cabiate per quante notti il numero 9 aveva sognato un epilogo così. I 3 punti consentono ai Dragons di prendere il largo rispetto alla zona retrocessione e, considerando il recupero da dover giocare a gennaio, di poter guardare la zona medio-alta di classifica.

Così va in archivio anche il 2015, un anno ottimo nella prima parte, con alti e bassi nella seconda, ma che alla fine consolida ancora una volta la squadra nella categoria con pieno merito.