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Celtic Dragons
​​​​​​COMUNICATO DELLA SOCIETA' CELTIC DRAGONS A.S.D.
Abbiamo dovuto prendere l'ennesima difficile decisione all'alba della nostra ottava stagione. La decisione più sofferta, ma crediamo anche quella più saggia. La società Celtic Dragons ha cancellato la propria iscrizione al campionato di serie A del CSI di Como. Questa squadra è nata da una compagnia di amici, di fronte ad una birra. Qualcuno di noi non aveva mai giocato a calcio, qualcun altro aveva chiuso con il calcio "serio", tutti avevamo solo voglia di trovare un motivo per stare insieme e passare il Sabato pomeriggio. Nessuno poteva immaginare che saremmo arrivati a due promozioni VINCENDO due campionati di fila, conquistarci i play off al primo anno di A e salvarci più o meno in maniera sofferta per i successivi quattro campionati. Fin dalla nostra nascita abbiamo messo dei paletti: tutti i tesserati dovevano essere amici o ragazzi fidati, non avremmo fatto allenamenti, non avremmo chiesto aiuto a nessuno sponsor (seppur qualche anima pia ci ha aiutato in particolar modo nei primi anni) e ci saremmo autogestiti, cioè allenatore, presidente e "direttore sportivo" sarebbero stati tre giocatori. In questo clima abbiamo sempre rispettato gli impegni onorando ogni partita, in qualunque luogo fosse, a qualunque ora e in qualunque posizione di classifica fossimo, trovando avversari nemici, ma anche molti amici. Quest'anno ci è stato comunicato che avremmo dovuto cambiare orario e giorno per le nostre partite in casa e facendo i salti mortali lo abbiamo fatto. Settimana scorsa abbiamo ricevuto il nostro nuovo girone ed è arrivata la doccia fredda. Non vogliamo far polemiche, nè ora, nè quì, nè altrove, ma parlando con i ragazzi è venuta meno la possibilità di fare un campionato dignitoso. Non tanto dal punto di vista dei risultati quanto nel rispettare l'impegno preso. Nessuno ci ha mai regalato nulla, quello che ci siamo conquistati ce lo siamo guadagnati sul campo senza aiuti da parte di nessuno, ma questa famiglia (perchè di questo si trattava e si tratta) ha sempre messo l'amicizia di fronte a tutto. Gli impegni che ognuno dei ragazzi ha preso quest'anno o si porta dietro dagli altri anni di qualunque tipo essi siano non ci permetterebbero di onorare questo gruppo e questa maglia come fatto fino ad oggi, per questo e solo per questo crediamo che il rischio di rovinare tutto quanto sia troppo alto e preferiamo dolorosamente, ma da buoni "genitori" fermarci quì. La società ringrazia il Presidente Matteo Cornalea per aver gestito tutta la parte organizzativa fino ad oggi, un lavoro dietro le quinte ma che ha portato via tempo e impegno e nel quale è sempre stato impeccabile mettendo sempre il bene del gruppo di fronte a tutto. Ringrazia Mister Carlo di Sevo che ha gestito il gruppo dal punto di vista tecnico e umano in maniera esemplare facendoci raggiungere ogni traguardo sognabile, ed anche oltre, permettendo a tutti di avere il loro ruolo fondamentale in questa favola.
Ringrazia capitan Roberto Cabiati per come ha saputo raggruppare ragazzi che non si conoscevano tra loro e che sono diventati dei fratelli e che con la sua personalità, conoscenze e voglia di fare ha creato un organico perfettamente allineato con i valori della società e tenuto unito uno spogliatoio che spesso ha avuto bisogno di conforto. Ringrazia il grande Carletto, fotografo dei nostri anni più belli e guardalinee in ogni condizione meteo. Ringrazia Marco e Romano Cabiati oltre che per il contributo in campo per quello fondamentale economico soprattutto agli inizi. Ringrazia poi tutti i giocatori di oggi e passati, dal vicecapitano Luca Anzani all'ultimo arrivato Carlo Turati, che hanno onorato sempre questa maglia e i suoi valori, ma soprattutto l'amicizia dal quale tutto è nato e che non finirà certo stasera. Ringraziamo le nostre donne e le nostre famiglie alle quali abbiamo rubato tempo e che hanno sopportato stoicamente i nostri umori (buoni e no) durante questi sette anni. Ringrazia infine tutti voi per averci seguito e sostenuto in questi anni di battaglie, a partire da quando non avevamo nemmeno le maglie per giocare, ad oggi che siamo una delle squadre più organizzate del panorama (oltre al fatto che portare 40/50 tifosi a partita in casa e fuori nelle categorie C e B non è da tutti). Ringraziamo quelli (soprattutto squadre avversarie) che appena avuto il sentore di questa notizia ci hanno subissato di chiamate e messaggi di vicinanza. I Cetic Dragons chiudono la propria avventura nel campionato CSI, ma non muoiono oggi e potrebbero ancora regalarvi tante sorprese.
Ora e sempre Tiocfaidh àr là.