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Celtic Dragons
Archivio Serie B 2012-2013
GIORNATA 1. ALFIERI – CELTIC DRAGONS 4-3 (Di Sevo 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
SCACCO MATTO DAGLI ALFIERI
A Capiago Intimiano va in scena la prima giornata di campionato, con i Celtic Dragons neo-promossi in Serie B impegnati sul campo degli Alfieri 1998.
C'è già emergenza a centrocampo, dove Elezi viene adattato viste l'assenza di Anzani (problemi al ginocchio) e la convalescenza di Di Sevo (attacco virale); davanti a Pozzi giocano Cornalea, Marco Cabiati e Maimone, in avanti Silva ha il compito di sostenere Roberto Cabiati, bomber della scorsa stagione.
E' proprio il capitano che con un sinistro dei suoi sblocca il risultato per gli ospiti, ma una sfortunata autorete di Marco Cabiati riporta il punteggio in parità.
La fase probabilmente decisiva della partita è dopo la metà del primo tempo, quando i Dragons hanno più occasioni per portarsi in vantaggio, ma complici sfortuna e bravura della difesa avversaria (su tutti del portiere), non riescono a trovare il gol, e vengono puniti per altre due volte andando all'intervallo sotto per 3 a 1.
Nella ripresa si cerca la rimonta: entrano subito Romano Cabiati e Di Sevo al posto di Silva e Maimone, con Elezi che torna sulla linea difensiva.
Inizia l'assalto del Celtic alla porta avversaria, ma un'azione in contropiede porta i padroni di casa addirittura sul 4 a 1.
Entra anche il neo-acquisto Panzeri (al suo esordio) al posto di Elezi, sbilanciando ulteriormente la squadra, che finalmente vede ripagati i suoi sforzi. Di Sevo riaccende la speranza con un cross dalle retrovie che, mal gestito dal portiere, si infila sotto la traversa; Panzeri poi bagna il suo esordio con un gol, con una conclusione da
fuori area che sorprende il portiere.
La rimonta è vicina: Trezzi rileva Cornalea per l'assedio finale, con tre attaccanti più un centrocampista offensivo in campo. Le occasioni sono molteplici, ma incredibilmente il pallone non vuole più saperne di entrare. In area di rigore si registrano alcuni episodi dubbi, ma evidentemente non è giornata: gli Alfieri 1998 battono i Celtic Dragons per 4 a 3.
In quella che l'anno scorso probabilmente, visto l'andamento della gara, sarebbe stata una vittoria, il Celtic paga la dura legge della Serie B: questione di esperienza, un insegnamento per il futuro per una squadra che ha dimostrato che, se il livello della categoria dovesse essere questo, in cadetteria potrà rimanerci con pieno merito e lottare alla pari contro tutti.
FORMAZIONE (3-2-1): Pozzi; Cornalea (Trezzi), Marco Cabiati, Maimone (Di Sevo); Elezi (Panzeri), Silva (Romano Cabiati); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 2. CELTIC DRAGONS – CASTELMARTESE 6-1 (Roberto Cabiati 5, Di Sevo 1)
IL CELTIC RISPONDE PRESENTE
Dopo la sfortunata sconfitta all'esordio, i Celtic Dragons ospitano nella prima partita in casa il Castelmartese, in un Palaextra con terreno di gioco tirato a lucido grazie alla stesura del sintetico di nuova generazione.
In porta c'è Pozzi, in difesa giocano Cornalea e Longoni, al suo esordio stagionale, a centrocampo Di Sevo con Elezi e Silva sugli esterni, davanti Roberto Cabiati.
Il Celtic mostra da subito grande concentrazione e determinazione e trova il meritato vantaggio con Roberto Cabiati, che resiste di forza alle cariche dei difensori avversari e insacca con un tiro dal limite dell'area di sinistro. Poco dopo Di Sevo trova il raddoppio, anch'egli con un diagonale da fuori area che si insacca all'angolino. Gli ospiti accorciano le distanze con una conclusione dal limite che passa in mezzo a mille gambe, ma Roberto Cabiati, nonostante poco prima avesse subito un forte colpo, di testa su lancio dalle retrovie anticipa difensore e portiere avversario mettendo in rete. All'intervallo è 3 a 1.
Nella ripresa i Dragons non mollano un centimetro e gli ingressi dalla panchina danno nuova linfa alla squadra.
Anche nel secondo tempo va in scena il Cabiati show, col capitano che segna altri tre gol, mostrando tutto il suo repertorio: il 5 a 1 con una splendida rovesciata come lo scorso anno a Pontelambro, il definitivo 6 a 1 con una deviazione fortuita su tiro di Panzeri. Il risultato si ferma al più cinque, nonostante Trezzi con un colpo di tacco nel finale sfiori un gran gol.
Dal Palaextra arriva una risposta importante da parte del Celtic al campionato con una prestazione di grinta e di qualità. La strada intrapresa in questo inizio di stagione è quella giusta: con questa determinazione la Serie B non deve assolutamente fare paura.
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Longoni, Cornalea (Trezzi); Elezi (Maimone), Di Sevo, Silva (Panzeri); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 3. CARUGO – CELTIC DRAGONS 2-5 (Romano Cabiati 2, Elezi 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
AVANTI CELTIC
Nell'inedita giornata di domenica mattina i Celtic Dragons scendono in campo a Carugo per la terza giornata di campionato, con entrambe le squadre a quota tre punti in virtù di una vittoria e una sconfitta maturate.
Tra i pali fa il suo esordio Spinelli, arrivato dall'Auto Striatto, in difesa giocano Longoni centrale e Cornalea con Maimone sulle fasce; Di Sevo giostra a centrocampo, davanti ci sono i "fratelli del gol" Roberto e Romano Cabiati.
La prima metà del primo tempo è equilibrata, con i padroni di casa che colpiscono una traversa e trovano Spinelli con una grande parata all'incrocio, mentre il Celtic sfiora in diverse circostanze la rete, con Di Sevo che fa gridare al gol prima che il portiere si opponga in angolo con un grande intervento.
Poi arriva il break decisivo della partita: Romano Cabiati segna una doppietta (conclusione da posizione angolata e calcio di punizione), Roberto Cabiati incorna in rete un calcio d'angolo battuto da Maimone. All'intervallo è 3 a 0.
Nella ripresa Panzeri prende subito il posto dell'acciaccato Romano Cabiati; i Dragons tengono bene il campo e non danno segnali di cedimento, anche se i padroni di casa accorciano grazie ad un calcio di rigore dubbio. Il Celtic però non vuole dare illusioni agli avversari e chiude la partita con il subentrato Elezi su assist di Roberto Cabiati e con Panzeri su assist di Silva, anch'egli appena entrato. Il Carugo trova nel finale il gol del definitivo 2 a 5.
Bella prova di maturità per i Celtic Dragons che, dopo la sfortunata sconfitta all'esordio, trovano la loro seconda vittoria consecutiva, continuando peraltro a dimostrare una crescita costante a livello di squadra.
Il segnale più importante arriva infatti dal fatto che, pur cambiando moduli e interpreti, la squadra rimanga sempre quadrata e compatta grazie all'apporto fondamentale di tutti i suoi giocatori.
FORMAZIONE (3-1-2): Spinelli; Cornalea, Longoni, Maimone (Elezi); Di Sevo; Roberto Cabiati (Silva), Romano Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 4. CELTIC DRAGONS – SAN MAURIZIO ERBA 3-2 (Di Sevo 1, Roberto Cabiati 1, Silva 1)
CHE CUORE QUESTI DRAGONS!
Per la quarta giornata di campionato al Palaextra va in scena Celtic Dragons contro San Maurizio Erba, con le due squadre rispettivamente a sei e tre punti in classifica.
Con diverse assenze, il Celtic scende in campo con il confermato Spinelli tra i pali, Longoni e Di Sevo in difesa, il trio Elezi-Panzeri-Silva a centrocampo a supportare Roberto Cabiati.
Gli ospiti mostrano buone qualità in avvio e l'esperienza di chi ha calcato i campi della Serie A e vanno in vantaggio su calcio di punizione. I Dragons non sono lucidissimi ma tengono botta e trovano il pareggio con un sinistro piazzato di Di Sevo su sponda di Roberto Cabiati.
Ancora in vantaggio il San Maurizio dopo poco, ma Silva con un colpo da biliardo trova il suo primo gol in campionato e fissa il punteggio all'intervallo sul 2 a 2.
L'equilibrio della partita nella ripresa corre su un filo sottilissimo, pronto a spezzarsi da un momento all'altro.
Il Celtic arriva a quota tre legni colpiti (due di Di Sevo, uno per tempo, e uno di Roberto Cabiati), la squadra di San Maurizio è invece pericolosissima quando arrivano palloni nell'area di rigore celtica.
La differenza arriva però dalla panchina, dal momento che prima Maimone, e poi la coppia Longhi-Trezzi, sostituiscono alla grande gli stanchi ma ottimi Panzeri, Silva e Elezi, consentendo anche un cambio di modulo al 3-2-1 e 3-1-2 nel finale.
Infatti all'ultimo minuto arriva l'episodio decisivo: sul rilancio di Spinelli, Trezzi aggancia il pallone, aggira il suo avversario diretto e quando sta per andare a concludere da dentro l'area viene atterrato: è calcio di rigore. Dal dischetto va Roberto Cabiati che non sbaglia.
Nel recupero con grande cuore il Celtic regge: finisce 3 a 2.
Grande festa al fischio finale per una partita giocata non perfettamente a livello tecnico-tattico, ma con grande voglia e determinazione, che consentono alla fine di avere la meglio su un ottimo San Maurizio e conquistare tre punti molto importanti in classifica.
FORMAZIONE (2-3-1): Spinelli; Longoni, Di Sevo; Elezi (Trezzi), Panzeri (Maimone), Silva (Longhi); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 5. VILLA ROMANO’ – CELTIC DRAGONS 2-5 (Romano Cabiati 2, Maimone 2, Roberto Cabiati 1)
SEMPRE PIU' CELTIC
Nel posticipo della quinta giornata va in scena a luci soffuse il big match tra Villa Romanò e Celtic Dragons, entrambe seconde in classifica all'inseguimento del Castello.
Torna Pozzi tra i pali, così come Marco Cabiati al centro della difesa, affiancato da Cornalea e Maimone; a centrocampo Panzeri gioca di supporto al tandem offensivo formato da Roberto e Romano Cabiati.
La partita inizia bene per il Celtic che va in vantaggio con Romano Cabiati, che ruba palla al portiere e infila a porta vuota il vantaggio. I padroni di casa pareggiano su un calcio di punizione che colpisce il palo e viene ribadito in rete, ma sempre su calcio piazzato Romano Cabiati trova il gol del 2 a 1 con cui si va all'intervallo.
La ripresa rimane equilibrata, con il Villa Romanò che prova a rendersi pericoloso, mentre i Dragons difendono molto bene e cercano di essere letali nelle ripartenze. E' proprio così che nasce il gol del 3 a 1 firmato dall'immancabile Roberto Cabiati. A metà della ripresa Elezi sostituisce uno stremato Panzeri, poi Longoni rileva Romano Cabiati dando ancor più solidità alla squadra.
La sorpresa di giornata arriva però da Maimone che, con gli ingressi dalla panchina, viene spostato a centrocampo a sostegno di capitan Cabiati e trova addirittura una doppietta, prima imbeccato dallo stesso numero undici, poi sfruttando una disattenzione avversaria. Allo scadere i padroni di casa trovano il gol del definitivo 2 a 5 sempre su punizione, questa volta deviata sfortunatamente in rete da Elezi.
Grande vittoria esterna per i Dragons che trovano il loro quarto successo consecutivo e si scrollano di dosso in classifica il Villa Romanò, rimanendo a un punto dal Castello capolista e a pari merito col Valbrona Nuovi Orizzonti. Sabato ironia della sorte ci sarà proprio il match tra le due seconde, già rivali lo scorso anno in Serie C ed ora protagoniste anche nella serie cadetta: al Palaextra si promette un grande spettacolo.
FORMAZIONE (3-1-2): Pozzi; Cornalea, Marco Cabiati, Maimone; Panzeri (Elezi); Roberto Cabiati, Romano Cabiati (Longoni).
 
GIORNATA 6. CELTIC DRAGONS – VALBRONA N.O. 3-3 (Romano Cabiati 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
COLPITI MA NON AFFONDATI
Per la sesta giornata al Palaextra scendono in campo Celtic Dragons e Valbrona Nuovi Orizzonti, le grandi rivali della scorsa stagione in Serie C e quest'anno appaiate al secondo posto alle spalle del Castello.
In porta gioca Pozzi, davanti a lui confermato il trio Cornalea-Marco Cabiati-Maimone, torna Di Sevo a centrocampo, in attacco ancora Roberto e Romano Cabiati.
Partita da subito gradevole, nonostante le squadre si studino e inizialmente cerchino di più la sostanza che la forma. Il Celtic sblocca con Romano Cabiati, bravo a deviare in rete una conclusione di Roberto Cabiati. Gli ospiti reagiscono e, dopo aver sfiorato il gol in diverse occasioni, lo trovano con una conclusione da fuori. I Dragons hanno qualche buona occasione, ma è il Valbrona ad essere più pericoloso e più concreto: arrivano il secondo e il terzo gol che potrebbero dare un colpo decisivo alla partita.
All'intervallo Panzeri sostituisce l'ammonito Maimone, sbilanciando la squadra alla ricerca della rimonta.
Il secondo tempo è assolutamente a marchio celtico: gli ospiti hanno qualche occasione in contropiede, ma i padroni di casa spingono sull'acceleratore e chiudono gli avversari nella propria metà campo.
Il gol della speranza è di Roberto Cabiati, con una conclusione che il portiere riesce soltanto a toccare. E' un assedio: i Dragons sfiorano più volte, soprattutto con Panzeri, il gol del pareggio, che trovano a dieci minuti dal termine proprio col numero 15, con una grande conclusione da fuori area. Ancora Panzeri sfiora il gol del vantaggio, ma i gol per questa partita sono terminati: finisce 3 a 3.
Bel pareggio per il Celtic che, contro una squadra che si conferma di alto livello, esce imbattuta dal proprio campo dopo una bella rimonta; nonostante un primo tempo difficile, i Dragons danno ancora una volta un ottimo segnale a livello di potenziale offensivo nel momento in cui bisogna assediare gli avversari, lasciando imbattuta la propria porta al Palaextra nel secondo tempo, così come era accaduto nelle precedenti partite.
Si tratta sicuramente, dopo quattro vittorie consecutive, di un punto guadagnato, in quello che è stato un pareggio giusto tra due ottime squadre che stanno recitando ancora una volta un ruolo importante in campionato.
FORMAZIONE (3-1-2): Pozzi; Cornalea (Elezi), Marco Cabiati, Maimone (Panzeri); Di Sevo; Roberto Cabiati, Romano Cabiati (Silva).
 
GIORNATA 7. SAN CARLO B – CELTIC DRAGONS 3-2 (Elezi 1, Di Sevo 1)
ANNEGANO I DRAGONS
A Cantù San Carlo B contro Celtic Dragons è una partita il cui svolgimento rimane in dubbio fino all'ultimo: troppa la pioggia caduta nelle ore precedenti e nel momento stesso del prepartita per il campo non perfetto dei canturini. Le due squadre però vogliono giocare e il lavoro solerte nel prepartita rende il terreno di gioco praticabile; i palloni schizzano come in un flipper ma non ci sono così tanti allagamenti che bloccano le traiettorie del pallone: si gioca!
Il Celtic scende in campo con Spinelli in porta, Cornalea, Longoni e Di Sevo in difesa, Panzeri a centrocampo, in attacco Roberto Cabiati e Trezzi, al suo esordio assoluto dal primo minuto con la maglia dei Dragons.
L'avvio è subito vivace: partono bene i padroni di casa che colpiscono una traversa, poi Trezzi viene fermato dal palo in maniera surreale. Il Celtic però prende le misure e a metà primo tempo trova il vantaggio con Di Sevo, che raccoglie una respinta del portiere, lo attira fuori dalla porta e in girata insacca.
Come nelle precedenti partite però il momento letale è la seconda metà del primo tempo: il San Carlo trova due gol e va al riposo in vantaggio per 2 a 1.
Nella ripresa arriva subito la stangata: 3 a 1 di testa per la squadra fanalino di coda della classifica.
Due gol da recuperare non sono pochi, soprattutto su un campo che peggiora via via causa la pioggia che non accenna a smettere. Entrano Elezi e Anzani, al suo esordio stagionale dopo un lungo infortunio. E' proprio Elezi a trovare di rapina in area il gol della speranza. Continua l'assedio alla ricerca del pareggio, anche con l'entrata di Longhi prima, e di Maimone poi, nel finale di gara.
Questa volta però la rimonta rimane solo un'illusione: finisce 3 a 2.
Dopo il pareggio col Valbrona N.O. è una battuta d'arresto che lascia molto amaro in bocca, anche perchè rimane l'idea che i valori tecnici delle due squadre siano stati limati dalla giornata piovosa. Il Celtic lascia dunque tre punti sul campo allagato di Cantù, perdendo contatto con la vetta. Occorrerà tornare alla vittoria nella prossima partita, in casa contro Inter Club Valbrona, per continuare il buon cammino portato avanti fin qui in campionato.
FORMAZIONE (3-1-2): Spinelli; Cornalea, Longoni (Elezi), Di Sevo (Maimone); Panzeri (Longhi); Trezzi (Anzani), Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 8. CELTIC DRAGONS – INTER CLUB VALBRONA 6-2 (Roberto Cabiati 3, Anzani 1, Di Sevo 1, Panzeri 1)
RIECCO I DRAGONS
Dopo la sconfitta bagnata di Cantù i Celtic Dragons ospitano al Palaextra l'Inter Club Valbrona, salutando il ritorno dal primo minuto dopo un lungo infortunio di Anzani, affiancato da Silva e Di Sevo a centrocampo. In porta c'è Pozzi, Cornalea e Longoni a difendere, Roberto Cabiati in attacco.
Partenza subito decisa dei padroni di casa che, dopo aver sfiorato diverse volte la rete, vanno in vantaggio a metà del primo tempo con Di Sevo, che realizza l'occasione più difficile di quelle capitategli con un sinistro in diagonale.
Gli ospiti si vedono raramente dalle parti di Pozzi, ma trovano un gol contestato con il proprio centrocampista, tra le proteste dei Dragons sia per il fallo non concesso a Silva in area di rigore pochi secondi prima sia per il fatto che l'azione prosegua nonostante il numero 20 rimanga a terra.
La reazione veemente è affidata al sinistro di Roberto Cabiati che da kick off insacca nel sette lasciando di stucco gli avversari, che non possono nemmeno godersi il pareggio ottenuto: 2 a 1 all'intervallo.
Nella ripresa il Celtic dilaga: Roberto Cabiati segna altri due gol chiudendo la partita; Anzani trova il gol tanto cercato dopo la lunga assenza, mentre Panzeri con una bella azione sigla il sesto gol. All'ultimo respiro c'è spazio per il gol finale degli ospiti: la gara termina 6 a 2.
Il Celtic ritrova la vittoria, dopo due partite con un solo punto ottenuto, rimanendo a 3 punti di distanza dal secondo posto utile per ottenere la promozione.
Bella prestazione che fa ben sperare per il finale d'anno prima della pausa invernale.
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Cornalea (Longhi), Longoni; Silva (Romano Cabiati), Anzani (Trezzi), Di Sevo; Roberto Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 9. CELTIC DRAGONS – COPRENO 6-3 (Romano Cabiati 2, Anzani 1, Di Sevo 1, Roberto Cabiati 1, Silva 1)
CELTIC, 6 SECONDO!
Al Palaextra per l'inedito posticipo del lunedì sera i Celtic Dragons ospitano il Copreno, con i padroni di casa che possono agganciare il Valbrona sconfitto in casa al secondo posto, così come gli ospiti vincendo raggiungerebbero proprio i Dragons al terzo posto.
In porta c'è Spinelli, in difesa Cornalea, Marco Cabiati e Di Sevo, a centrocampo Anzani, davanti Roberto e Romano Cabiati.
Bel primo tempo per il Celtic che va in vantaggio ancora una volta con Di Sevo, che batte in diagonale il portiere dopo essersi inserito su assist di Romano Cabiati; raddoppia Roberto Cabiati dopo una bella azione personale, triplica Romano Cabiati. Gli ospiti accorciano le distanze prima dell'intervallo: 3 a 1.
Nella ripresa il Celtic continua la sua buona prestazione, trovando il gol su calcio di punizione con Romano Cabiati. E' un fallo di mano ingenuo di Di Sevo a far riaprire la partita agli ospiti su calcio di rigore, ma Anzani con una deviazione fortunosa e Silva, autore di un bellissimo slalom in una grande azione confezionata con Marco Cabiati, chiudono la partita. Nel finale gli ospiti realizzano il gol del definitivo 6 a 3.
Seconda vittoria consecutiva per i Dragons, in casa per tre volte su cinque con sei gol fatti, che consente l'aggancio al secondo posto, con il Castello solitario al comando a più sei.
La prossima partita sarà la trasferta contro l'ASOF A di Fabbrica Durini, una delle squadre rivelazione nella Serie C dello scorso anno.
FORMAZIONE (3-1-2): Spinelli; Cornalea, Marco Cabiati (Maimone), Di Sevo; Anzani (Panzeri); Roberto Cabiati, Romano Cabiati (Silva).

GIORNATA 10. ASOF A – CELTIC DRAGONS 3-6 (Roberto Cabiati 3, Anzani 1, Maimone 1, Silva 1)
IL DADO FA ANCORA 6: I DRAGONS AVANZANO
I Celtic Dragons tornano dopo più di un anno sul campo di Fabbrica Durini, che lo scorso anno fu teatro della vittoria che ancora oggi rimane la più larga nella storia, ma questa volta di fronte c'è l'A.S.O.F. A.
In porta va Pozzi per il forfait all'ultimo di Spinelli, davanti a lui Longoni e Di Sevo; Silva, Anzani e Maimone sono i centrocampisti, davanti Roberto Cabiati.
Partita da subito vivace con entrambe le squadre che colpiscono una traversa, clamorosa quella di Roberto Cabiati su conclusione da fuori area. A sbloccare il match però è Silva, autore di una bella azione personale con conclusione a girare sul secondo palo; peraltro il numero 20 è capitano per l'occasione, visto che la società ha deciso di premiare per l'impegno e il comportamento tutti i componenti della rosa facendo vestire al più giovane, in maniera simbolica, la fascia.
I padroni di casa dimostrano fragilità difensiva, ma dalla cintola in su dimostrano la loro qualità, trovando il pareggio dopo una bella azione corale. E' Maimone però con un inserimento dalle retrovie a sfruttare la sponda di Roberto Cabiati e insaccare da dentro l'area di rigore. Prima dell'intervallo l'A.S.O.F. A ritrova ancora il pareggio grazie al proprio centravanti. 2 a 2 all'intervallo.
Nella ripresa si spezza l'equilibrio e non c'è più storia: segna Roberto Cabiati, poi Anzani, poi ancora due volte Roberto Cabiati (l'ultimo su rigore), siglando ancora tre reti nella stessa porta dove anche lo scorso anno mise a segno un tris. I padroni di casa trovano il consueto gol nel finale con una conclusione deviata da Di Sevo. Finisce 3 a 6.
Terza vittoria consecutiva per il Celtic che continua la sua marcia in questo campionato; mancano due partite prima della sosta: sabato alle 18 al Palaextra è atteso il Caglio che è subito dietro in classifica, per una sfida che promette grande spettacolo.
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Longoni, Di Sevo; Silva (Trezzi), Anzani, Maimone (Elezi); Roberto Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 11. CELTIC DRAGONS – CAGLIO 6-4 (Roberto Cabiati 3, Romano Cabiati 2, Di Sevo 1)
AD UN PASSO DALLA VETTA
L'undicesima giornata di campionato è sottolineata col rosso sul calendario dal momento che i Celtic Dragons ospitano al Palaextra il Caglio, staccato di un punto, dopo che in settimana il Castello capolista ha pareggiato in casa e, secondo le indiscrezioni, è crollato a Valbrona nell'anticipo di giornata.
I primi venti minuti del Celtic sono forse i migliori del campionato per gioco espresso, con Roberto Cabiati che decide di guadagnare il diritto di portarsi a casa il pallone della partita segnando subito una tripletta; se vigesse questa usanza occorerebbe un magazzino per fornire il capitano di tutti i palloni che avrebbe dovuto portarsi a casa, usanza tipica della Premier League inglese.
Il Caglio però è squadra che sta facendo bene, e si porta sotto di un gol grazie alle due reti derivanti entrambe da calcio d'angolo, la prima su sfortunata deviazione nella propria porta di Di Sevo, la seconda con un colpo di testa del proprio centravanti.
E' fondamentale però il gol di Romano Cabiati prima dell'intervallo a riportare il distacco a due lunghezze.
Nella ripresa gli ospiti si rifanno sotto e hanno diverse occasioni per portarsi sul pareggio, ma poi arriva l'allungo decisivo dei Dragons; Di Sevo trova il gol con una conclusione da fuori deviata addirittura due volte, Romano Cabiati conclude uno scambio memorabile con Roberto Cabiati e insacca il sesto gol dei padroni di casa.
Come al solito c'è il gol inutile degli ospiti nel finale, che fissa il punteggio sul 6 a 4.
Con la quarta vittoria consecutiva il Celtic si porta al secondo posto a pari punti col Valbrona, ad un punto dal Castello capolista e a più quattro dal Caglio. Dopo la sconfitta di Cantù è arrivato il break di quattro vittorie che ha portato ad allungare sul Caglio e recuperare 3 punti sul Valbrona e 5 sul Castello che sembrava irraggiungibile. Ora sarà proprio a Cantù, sul campo che ad inizio anno solare segnò il ritorno alla vittoria dei Dragons per la cavalcata che portò alla vittoria del campionato, l'ultima partita del 2012: una vittoria sarebbe la meritata conclusione per un'annata indimenticabile per i Celtic Dragons.
FORMAZIONE (3-1-2): Pozzi; Elezi (Longoni), Cornalea, Di Sevo (Maimone); Anzani; Roberto Cabiati (Silva), Romano Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 13. CELTIC DRAGONS – CASTELLO 1-4 (Roberto Cabiati 1)
IL CASTELLO DEI FANTASMI
Il 2013 ricomincia con uno scontro in vetta: i Celtic Dragons ospitano al Palaextra il Castello capolista, con le squadre distanziate di un solo punto.
Il primo tempo vede una leggera supremazia degli ospiti, che trovano il gol del vantaggio dopo diversi tentativi, ma il Celtic è vivo e raggiunge il pareggio con Roberto Cabiati che sfrutta una leggerezza difensiva avversaria e scarica un sinistro sotto la traversa che non dà scampo al portiere. Si va sull'1 a 1 all'intervallo.
Nella ripresa il Castello conferma la maggior lucidità rispetto agli avversari e trova il gol del vantaggio su calcio di rigore per fallo di Di Sevo.
Silva rileva Elezi per tentare di dare maggiore spinta offensiva, ma poco dopo arriva l'1 a 3. Con l'ingresso di Panzeri al posto di Di Sevo si tenta il tutto per tutto, ma la squadra, a differenza di altre volte, non ha la forza per tornare in partita, e subisce il gol dell'1 a 4. Longoni sostituisce uno stanco Anzani nel finale, ma ai Dragons non riesce più nulla: finisce 4 a 1 per il Castello.
Si ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive per il Celtic, così come nella prima parte del girone di andata; ora i punti dal Castello sono 4, squadra che si è dimostrata al momento superiore anche se il punteggio sembra più largo di quella che potenzialmente è la differenza tra le due compagini. Arriva inoltre la prima sconfitta interna dopo 11 risultati utili consecutivi al Palaextra, compresa la scorsa stagione.
Sabato, sempre a Mariano C.se, sono attesi gli Alfieri, che all'andata sconfissero in una partita sfortunata il Celtic. Servirà rialzarsi da subito e le premesse ci sono tutte visto che i Dragons in questa stagione dopo una sconfitta hanno sempre trovato la vittoria nella partita successiva.
FORMAZIONE (3-1-2): Pozzi; Elezi (Silva), Marco Cabiati, Di Sevo (Panzeri); Anzani (Longoni); Roberto Cabiati, Romano Cabiati.
 
GIORNATA 14. CELTIC DRAGONS – ALFIERI 6-5 (Romano Cabiati 3, Roberto Cabiati 2, Anzani 1)
RIVINCITA COL BRIVIDO
Al Palaextra i Celtic Dragons cercano contro gli Alfieri di vendicare la sconfitta nella prima giornata di campionato e di rialzarsi dopo la caduta interna contro Castello.
Nel primo tempo il Celtic mostra qualche sbavatura di troppo a livello difensivo, ma la porta di Spinelli riesce a rimanere imbattuta finchè Romano Cabiati, con tre gol in successione, fissa il punteggio all'intervallo sul 3 a 0.
Nella ripresa il calo fisico dei Dragons (così come accaduto contro il Castello) è da subito evidente, con gli ospiti che accorciano le distanze.
Quando però Roberto Cabiati mette a segno una doppietta (il primo gol su calcio di rigore guadagnato da Silva, entrato nella ripresa, con una straordinaria azione personale), il distacco tra le due compagini sembra incolmabile.
Invece sembra di rivivere il 5 a 5 della scorsa stagione contro Fair's Point: gli Alfieri si portano incredibilmente sul 5 a 4 riaprendo il discorso.
Anzani trova il sesto gol per i suoi, ma gli ospiti si riportano immediatamente sotto. Il finale è di grande apprensione per una vittoria che rischia di sfuggire in maniera incredibile, ma la sfortuna nella gara dell'andata viene risarcita lasciando il risultato sul definitivo 6 a 5.
E' così che per l'ennesima volta il Celtic si rialza in campionato dopo una sconfitta, riportandosi a ridosso del Castello, fermato sul pari a Copreno.
Sabato prossimo ci sarà la trasferta di Castelmarte: non inganni il 6 a 1 dell'andata, con i Dragons che devono recuperare la miglior condizione fisica sarà tutt'altro che una scampagnata.
FORMAZIONE (3-1-2): Spinelli; Di Sevo, Longoni, Maimone (Longhi); Anzani; Roberto Cabiati (Elezi), Romano Cabiati (Silva).
 
GIORNATA 15. CASTELMARTESE – CELTIC DRAGONS 4-2 (Di Sevo 1, Maimone 1)
CASTELMARTE E' DI UN ALTRO PIANETA
Dopo la vittoria con gli Alfieri i Celtic Dragons sono ospiti a Castelmarte per la seconda giornata di ritorno, dopo il 6 a 1 dell'andata.
Come ci si aspettava però questa è tutta un'altra storia e l'avvio è da incubo: il Castelmartese va in vantaggio dopo due minuti su calcio d'angolo e raddoppia subito dopo con un'azione di contropiede dopo errato disimpegno dei Dragons. Il Celtic prova a rialzare la testa ma si imbatte in alcune folli decisioni arbitrali: prima viene assegnato un rigore per fallo di mano salvo poi rivedere incomprensibilmente la decisione, poi non ne viene dato un altro dopo un evidente doppio atterramento ai danni di Roberto Cabiati. I Dragons attaccano con foga ma poca lucidità, esponendosi sempre ai pericolosi contropiedi avversari. Quando la partita sembra trovare la svolta col gol di Maimone che ridà speranza con un sinistro piazzato, arriva l'ennesima doccia gelata: i padroni di casa trovano il terzo gol con un tiro-cross che sorprende Pozzi e subito dopo il quarto gol con un'azione tutta in verticale. Si va all'intervallo su un pesante 4 a 1.
Nella ripresa i Dragons tentano la rimonta miracolosa, ma non è veramente giornata. La partita è molto disordinata ma non arrivano gol fino alla fine, quando a tempo scaduto viene assegnato un rigore beffardo al Celtic: dal dischetto va Roberto Cabiati ma il portiere respinge corto, Di Sevo ne approfitta e realizza il gol del 2 a 4 che rende meno pesante il risultato finale.
E' probabilmente la sconfitta peggiore per il Celtic in questo anno e mezzo di storia, considerato che mai i Dragons sono rimasti in partita solo per pochi minuti senza mai dare l'impressione di poter uscire indenni dal campo. Le concomitanti sconfitte di Valbrona e Caglio lasciano però la situazione invariata in ottica secondo posto, dimostrando come nel girone di ritorno spesso i valori delle squadre subiscano diverse variazioni. Servirà rialzarsi subito, a partire dalla sfida di Carugo di sabato prossimo, per riprendere il proprio cammino in questo campionato.
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Longoni (Elezi), Di Sevo; Silva, Anzani, Maimone; Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 18. CELTIC DRAGONS – VILLA ROMANO’ 5-6 (Romano Cabiati 2, Di Sevo 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
I DRAGONS NON RIESCONO PIU' A VOLARE
Doveva essere la partita della ripartenza dopo la brutta sconfitta di Castelmarte seguita dalla lunga sosta forzata causa maltempo, e invece Celtic Dragons - Villa Romanò è il match che mette il punto esclamativo sulla parola "crisi".
E pensare che il gran gol al volo di Romano Cabiati aveva portato ben presto in vantaggio il Celtic, negativo però nella parte centrale del primo tempo, con gli ospiti che prima trovavano il pareggio e poi passavano in vantaggio sfruttando un brutto errore in disimpegno di Di Sevo. I Dragons però reagivano bene e trovavano il pari con lo stesso Di Sevo che si faceva perdonare l'errore con un tiro da fuori area, siglando peraltro il 200esimo gol nella storia del Celtic, e chiudevano il primo tempo in vantaggio grazie ancora a Romano Cabiati, questa volta in gol su calcio di punizione.
Nel secondo tempo il Villa Romanò trovava il pareggio, ma il rientrante Panzeri e Roberto Cabiati (entrambi subentrati dalla panchina) portavano i loro sul 5 a 3 facendo pensare che, come sempre accaduto in campionato, alla precedente sconfitta seguisse una vittoria.
Invece una parte finale di gara horror, così come avvenuto contro gli Alfieri (in quel caso senza conseguenze), consentiva agli ospiti di trovare il pareggio e poi segnare addirittura il gol del 6 a 5, al quale i Dragons non hanno più saputo rispondere.
Questa sconfitta certifica il 2013 nero per il Celtic, che in quattro partite ha totalizzato appena tre punti, la peggior striscia da quando è nata la squadra.
Ironia della sorte giovedì sera si andrà a Valbrona, in quella partita che nella scorsa stagione segnò il punto più alto del campionato vinto dai Dragons, e che quest'anno arriva invece nel momento peggiore: il risultato dirà molto sulle ambizioni che il Celtic potrà avere da qui fino a fine stagione.
Allargando l'analisi, chiunque avrebbe firmato per vincere un campionato nel primo anno di fondazione e trovarsi a ridosso dei primi posti nella categoria superiore l'anno seguente, tanto più considerando che questa squadra continua il proprio cammino grazie all'impegno, ai sacrifici e alla passione di tutti i suoi componenti, fattori prioritari nel progetto che questa società vuole portare avanti e che non si fermerà certo davanti ad un periodo difficile, fisiologico nel calcio come nella vita.
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Cornalea, Di Sevo; Elezi (Maimone), Anzani, Silva (Panzeri); Romano Cabiati (Roberto Cabiati).
 
GIORNATA 19. VALBRONA N.O. – CELTIC DRAGONS 4-7 (Anzani 2, Silva 2, Romano Cabiati 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
I DRAGONS PASSANO COL ROSSO
Rosso come il cartellino che cambia la partita, rosso come la chioma di Anzani, rosso come l'allarme che si spegne nella base celtica: è il rosso il colore che caratterizza Valbrona Nuovi Orizzonti - Celtic Dragons. In quel campo che poco meno di un anno fa consegnò al Celtic una fetta grandissima di scudetto, questa volta arriva un'altra vittoria pesante, anche se diversa per come ottenuta e per le conseguenze che porta. I Dragons sono convalescenti dopo le due sconfitte consecutive, partono bene trovando il vantaggio con Roberto Cabiati, ma come chi ancora non ha smaltito una brutta influenza, vengono ripresi e passano addirittura in svantaggio, nonostante il Valbrona non appaia di certo irresistibile, certamente, come già accaduto nella scorsa stagione, al di sotto di quella squadra che si era apprezzata nella gara di andata. L'episodio decisivo avviene prima dell'intervallo, quando una brutta entrata in scivolata con piede a martello sul malcapitato Maimone porta all'espulsione diretta per un difensore dei padroni di casa: è la svolta. Tempo di riorganizzarsi nella pausa tra i due tempi e il Celtic non può mancare questa ghiotta occasione: Romano Cabiati trova il pareggio in avvio di ripresa, Anzani con una doppietta mette i suoi al riparo, Silva, Panzeri e poi ancora Silva (entrambi entrati a partita in corso) dilagano realizzando dei gol pregevoli e portando i Dragons sul più 5. L'ormai noto finale di gara indigesto consente ai padroni di casa di segnare due reti e rendere la sconfitta meno pesante, un più giusto 4 a 7 vista l'espulsione che ha condizionato la partita.
La sentenza è scritta: i Celtic Dragons tornano a vincere e, per quanto consapevoli che la superiorità numerica abbia reso tutto più facile, ritrovano il giusto morale dopo il periodo nero. Presto per fare un bilancio di classifica vista la clamorosa disconnessione delle gare disputate, ciò che è sicuro è che il primato è solo momentaneo, più realisticamente il Celtic finirà, dopo i recuperi, a ridosso delle prime posizioni, pronto a dare battaglia fino alla fine e raccogliere ciò che meriterà al termine del campionato.
FORMAZIONE (3-2-1): Pozzi; Di Sevo (Longoni), Marco Cabiati (Elezi), Maimone (Silva); Anzani, Roberto Cabiati; Romano Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 20. CELTIC DRAGONS – SAN CARLO B 13-2 (Romano Cabiati 5, Roberto Cabiati 4, Longoni 1, Elezi 1, Panzeri 1)
LA SAGRA DEL GOL
All'andata era stata la partita con i maggiori rimpianti perchè giocata su un terreno di gioco quasi allagato, al ritorno il Celtic dimostra che le recriminazioni erano giustificate: con una bella prestazione per intensità di gioco e determinazione i Dragons danno continuità alla vittoria di Valbrona ottenendo uno straripante 13 a 2 sul San Carlo B, stabilendo il proprio record assoluto sia di gol fatti che di maggior scarto reti in una singola partita di sempre.
Altri sono i record da sottolineare: il primo pokerissimo di Romano Cabiati che con i suoi 5 gol raggiunge il fratello Roberto con il massimo di gol fatti in una partita, mentre lo stesso capitano si ferma invece "solamente" (si fa per dire) a 4. Alla festa partecipano anche Elezi, Longoni e Panzeri, mentre il gol rimanente è frutto di un'autorete. Da segnalare anche, oltre al rigore a favore in avvio di primo tempo con conseguente cartellino blu per il portiere avversario, il terzo penalty contro quando tra i pali c'è Spinelli (in totale sono quattro, così come quelli a favore), arrivato nel primo tempo, che si è concluso 5 a 1.
Insomma, tante notizie positive, soprattutto una squadra che dà segnali di ripresa dopo il periodo di appannamento e che può dedicare la bella vittoria al presidente-giocatore Cornalea, protagonista di uno sfortunato infortunio, ma che tutti sperano possa tornare al più presto nel suo campo di battaglia preferito, il terreno di gioco.
FORMAZIONE (3-2-1): Spinelli; Elezi (Longhi), Longoni, Di Sevo (Maimone); Panzeri, Roberto Cabiati (Anzani); Romano Cabiati.
 
GIORNATA 21. INTER CLUB VALBRONA – CELTIC DRAGONS 0-3 (Anzani 1, Roberto Cabiati 1, Panzeri 1)
TRIS CELTICO
Il 3 rappresenta da sempre il numero perfetto, ed effettivamente dopo il 3 a 0 a Valbrona che porta la terza vittoria consecutiva se il momento non è perfetto poco ci manca, visto anche che da più di un anno la porta del Celtic non rimaneva inviolata.
La partita rappresentava uno scoglio delicato soprattutto per l'emergenza, con Roberto Cabiati e Panzeri recuperati ma non al meglio e Marco Cabiati convocato in extremis dopo l'infortunio all'ultimo di Di Sevo.
Il Celtic però affronta l'impegno con la giusta determinazione, in un campo fangoso nel quale non è facile giocare, ma che per i Dragons rimane un terreno magico, visto che si sono raccolte solo vittorie.
E' Roberto Cabiati a freddare l'Inter Club Valbrona dopo pochissimi minuti sfruttando uno svarione avversario e segnando in pallonetto.
I padroni di casa raramente si fanno pericolosi, i Dragons invece sfiorano il gol in molte circostanze, con Anzani che coglie un legno per tempo e Panzeri che fallisce in due occasioni la girata da dentro l'area di rigore con cross dal fondo. Prima della metà del secondo tempo però lo stesso Panzeri mette al sicuro i suoi girando in rete un cross basso di Silva, in un'azione identica alle due precedenti, che questa volta però è vincente, col numero 15 che si porta a casa al terzo tentativo l'ambito pupazzo, come nella migliore tradizione delle giostre.
E' Anzani a chiudere definitivamente i conti sfruttando un assist di Roberto Cabiati e realizzando in maniera acrobatica.
Bella prestazione per il Celtic che con grinta e impegno porta a casa 3 punti importanti, che come detto valgono la terza vittoria consecutiva.
Dopo la settimana di pausa per la Pasqua, si ritornerà in campo in anticipo giovedì 4 aprile a Copreno, squadra che in casa ha un ottimo score.
Servirà un'altra prova convincente per continuare la corsa, ma le premesse per un finale di stagione entusiasmante ci sono tutte.
FORMAZIONE (2-3-1): Spinelli; Marco Cabiati, Longoni; Silva, Anzani, Panzeri (Elezi); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 22. COPRENO – CELTIC DRAGONS 6-5 (Roberto Cabiati 3, Romano Cabiati 1, Marco Cabiati 1)
LA GRANDE BEFFA
E' una sconfitta che brucia, e non poco, quella di Copreno, campo che per pochi era stato sinonimo di punti guadagnati in classifica, e dove i Celtic Dragons sono andati veramente vicini ad una grande impresa, in una partita piena di emozioni e di continui ribaltoni.
Il primo tempo avrebbe "ucciso" chiunque, dal momento che, oltre a scelte arbitrali incomprensibili che hanno innervosito gli ospiti portando a diverse ammonizioni per delle proteste normali, i padroni di casa sono andati prima in vantaggio di due gol, nonostante un equilibrio sostanziale dal punto di vista del gioco. Roberto Cabiati ha rimesso i suoi in partita, ma il Copreno si è riportato nuovamente sul più due prima dell'intervallo.
La prima metà della ripresa del Celtic è invece uno di quei momenti in un campionato che dà l'impressione della consacrazione definitiva. I Nero-verdi infatti a testa bassa schiacciano i propri avversari e accorciano nuovamente le distanze con Romano Cabiati, pareggiano con il primo gol assoluto di Marco Cabiati e addirittura vanno sopra di due gol con altre due reti del capitano Roberto Cabiati. E' un break incredibile e nel segno dei Cabiati il Celtic sembra poter volare, ma succede quello che non doveva accadere: in due minuti il Copreno segna due gol ritrovando il pareggio e poi trova perfino il gol della vittoria, al quale il Celtic, forse complice anche il grande sforzo profuso per la rimonta, non riesce più a controbattere. Finisce 6 a 5.
Il finale di gara concitato per gli incomprensibili atteggiamenti prevenuti dell'arbitro verso i Dragoni portano all'espulsione, dopo il fischio finale, di Panzeri, ingenuo nel farsi trascinare nella "trappola".
Rimane grandissima amarezza per quella che poteva diventare una partita fondamentale anche per come era stata rimessa in piedi: l'unica consolazione di giornata è il calendario che mette di fronte diversi scontri diretti al vertice, consentendo quindi che le rivali del Celtic si "mangino" punti tra di loro.
FORMAZIONE (3-2-1): Pozzi; Di Sevo, Marco Cabiati, Maimone (Longoni); Anzani, Roberto Cabiati; Romano Cabiati (Panzeri).
 
GIORNATA 23. CELTIC DRAGONS – ASOF A 11-3 (Anzani 4, Romano Cabiati 2, Roberto Cabiati 2, Longoni 1, Maimone 1)
LA FABBRICA DELLE FESTE
I Celtic Dragons reagiscono con veemenza alla sconfitta di Copreno dilagango sul malcapitato ASOF A, squadra in una situazione di classifica molto complicata ma che in trasferta aveva già portato via punti ad alcune compagini in vetta, come Castello e San Maurizio.
L'unico momento in cui la partita rimane aperta è quando gli ospiti pareggiano dopo il gol iniziale di Roberto Cabiati su calcio di rigore, dopo i padroni di casa dilagano: Roberto Cabiati segnerà un altro gol, Romano Cabiati realizzerà una doppietta, Anzani, protagonista di giornata, un bel poker. I gol nel finale saranno di Longoni e Maimone, più un'autorete su bell'assist di Silva per Trezzi che sfortunatamente non riesce neanche questa volta a trovare il tanto ambito primo gol con la maglia celtica.
Il tutto per un 11 a 3 finale che in tutta la sua prorompenza manda un chiaro messaggio alle dirette concorrenti: il Celtic c'è, e domenica è atteso a Caglio per una partita che ha tutto il sapore e l'attesa di uno scontro diretto per la promozione.
FORMAZIONE (3-1-2): Spinelli; Elezi (Maimone), Longoni (Longhi), Di Sevo; Anzani; Roberto Cabiati (Trezzi), Romano Cabiati (Silva).
 
GIORNATA 24. CAGLIO – CELTIC DRAGONS 1-2 (Roberto Cabiati 2)
ADESSO SI PUO' SOGNARE...
Ad un anno esatto dalla vittoria di Perticato che consegnò nella scorsa stagione la promozione alla Serie B ai Celtic Dragons, ecco che i ragazzi di Mariano ottengono una vittoria fondamentale in casa del Caglio, diretta inseguitrice che ora rimane staccata, momentaneamente a distanza di sicurezza.
Nonostante le assenze per i vari infortuni, alle quali si aggiunge quella di Di Sevo dopo pochi minuti dal calcio d'inizio, nonostante il gol subito proprio in quella fase iniziale di partita, i Dragons hanno saputo tirar fuori cuore, attributi e spirito di squadra e, trascinati dal loro capitano e bomber, Roberto Cabiati, hanno saputo ribaltare il risultato. E' stato proprio il numero 11 infatti che, dopo aver suonato la carica, ha segnato prima il gol del pareggio con un sinistro angolato, e poi ha raddoppiato alzandosi di testa in cielo su calcio d'angolo di Maimone prima dell'intervallo. Nella ripresa la sofferenza è stata tanta, ma non tanto per i rischi difensivi, visto che Spinelli ha dovuto compiere pochi interventi, anche se uno decisivo in uscita bassa, quanto dai tanti gol sprecati che non hanno consentito al Celtic di chiudere i conti. Prima Roberto Cabiati ha fallito un calcio di rigore da lui procurato, poi Anzani e Panzeri, subentrato a Maimone, hanno fallito il meritato gol che avrebbe fatto chiudere con più tranquillità il match. Va comunque bene così, con i Dragons che grazie al contributo di tutti hanno ottenuto i 3 punti che pesano come un macigno, a cinque partite dalla fine di un campionato la cui promozione, ora, è nei piedi dei Dragons, che non devono più guardare gli altri risultati ma concentrarsi solo sulle proprie, importantissime a questo punto, partite.
FORMAZIONE (2-3-1): Spinelli; Longoni, Di Sevo (Elezi); Silva, Anzani, Maimone (Panzeri); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 25. CELTIC DRAGONS – SAN MARCO MIRABELLO 5-2 (Roberto cabiati 4, Panzeri 1)
CUORE DI DRAGO
Questi Celtic Dragons ci credono davvero: dopo la vittoria di Caglio ne arriva un'altra simile per determinazione, capacità di soffrire nei momenti difficili della partita e voglia di raggiungere a tutti i costi l'obiettivo.
Come domenica scorsa la situazione infortunati è da allarme rosso, rosso come Anzani che (come successo a Di Sevo settimana scorsa) deve abbandonare il campo dopo dieci minuti allungando ulteriormente la lista dell'infermeria.
La partita è difficile da sbloccare, il clima è piovoso, ma è proprio in questo habitat che ancora una volta capitan Roberto Cabiati prende per mano la squadra e la trascina con sè; il bomber mette a segno due gol, prima che un rigore causato da Elezi consenta al San Marco Mirabello di portarsi sul 2 a 1 prima dell'intervallo.
La ripresa è altrettanto difficile, Roberto Cabiati segna un altro gol, poi arriva un altro rigore (questa volta causato da Longoni) a rimettere in partita gli ospiti a metà ripresa. E' il momento decisivo della partita: il Celtic difende con le unghie e con i denti la porta dell'attento Pozzi, grazie anche al rientro di Cornalea che, dopo la frattura allo zigomo, torna e lotta come un forsennato su tutti i palloni.
Con diversi calci di punizione per il San Marco nel finale la tensione è altissima, ma ci pensa Panzeri all'ultimo minuto a chiudere i conti facendosi perdonare gli errori in zona gol di Caglio. Nel recupero Roberto Cabiati, non ancora sazio, decide su calcio di punizione di siglare il 5 a 2 che vale il suo personale 41esimo gol in campionato, 93esimo totale.
Arriva dunque una vittoria importantissima per le difficoltà che presentava questa partita, e che consente ai Dragons di rimanere sospesi in volo tra i due fuochi: il San Maurizio Erba, in ritardo potenzialmente di tre lunghezze e che ospiterà il Celtic all'ultima giornata, e il Castello capolista, in vantaggio a sua volta potenzialmente di tre punti e che sarà il prossimo avversario dei Dragons, lunedì 6 maggio alle 21 a Vighizzolo, a quattro giornate dal termine.
Se non è questo un campionato fantastico, trovatene voi uno più bello...
FORMAZIONE (2-3-1): Pozzi; Elezi, Longoni; Panzeri, Anzani (Maimone), Silva (Cornalea); Roberto Cabiati.
 
GIORNATA 26. CASTELLO – CELTIC DRAGONS 1-4 (Roberto Cabiati 3, Anzani 1)
I DRAGONS CONQUISTANO IL CASTELLO
La vittoria più bella: i Celtic Dragons trionfano 4 a 1 in casa del Castello capolista e lo agguantano a tre giornate dal termine, conquistando la quarta vittoria consecutiva.
E' stata una prestazione fantastica da parte di un gruppo che, dopo la cavalcata trionfale della scorsa stagione, ha vissuto un percorso pieno di vittorie, ma ha saputo anche rialzarsi dopo deludenti sconfitte uscendone ancor più compatto e unito.
In questa vittoria tanto lo si deve all'unità di intenti dei ragazzi, anche se in questa occasione a stupire maggiormente è stato il gioco che la squadra ha mostrato in campo, con un reparto difensivo quasi insuperabile (portiere compreso) addirittura vicino al gol con tutti i suoi elementi arretrati, e di un reparto offensivo devastante ancora una volta, ma capace anche di difendere con cuore e umiltà.
Il primo tempo si conclude 1 a 0 per il Celtic ma è un risultato che va stretto, con Roberto Cabiati che trafigge il portiere avversario, ma con altre grandi occasioni per segnare, su tutte con Marco Cabiati e Anzani, bravi a sfruttare il lavoro di Romano Cabiati, centravanti che svaria per consentire gli inserimenti dei compagni, compresi gli esterni Longoni e Di Sevo.
Nel secondo tempo inizialmente c'è un lieve calo degli ospiti che porta al pareggio del Castello, frutto comunque di un tiro rimpallato, ma nella seconda metà di frazione, dopo aver riorganizzato le idee, i Dragons dilagano: Roberto Cabiati su calcio di punizione sfonda la porta avversaria, Anzani segna dopo aver saltato mezza squadra da dentro l'area di rigore, ancora Roberto Cabiati realizza il gol del 4 a 1 con un tiro chirurgico a rientrare, portando a 96 gol totali il suo inarrestabile bottino in due stagioni.
Il fischio finale fa esplodere di gioia squadra e tifosi: i Celtic Dragons pareggiano il passivo della gara di andata e soprattutto raggiungono il Castello in vetta alla classifica, a tre giornate dal termine e con l'ultima gara da giocare a Erba contro il San Maurizio, terza a tre punti di distacco dalle due capoliste.
La testa ora va già a Mirabello per la sfida di sabato contro San Marco, squadra che non più tardi della scorsa giornata si è rivelata un duro ostacolo: servirà un'altra grande prova del Celtic per continuare a correre verso il sogno...
FORMAZIONE (3-2-1): Spinelli; Longoni (Cornalea), Marco Cabiati, Di Sevo; Anzani (Panzeri), Roberto Cabiati (Maimone); Romano Cabiati (Elezi).
 
GIORNATA 12. SAN MARCO MIRABELLO – CELTIC DRAGONS 1-2 (Anzani 1, Romano Cabiati 1)
UN GRANDE PASSO PER IL CELTIC
Aggancio e sorpasso: dopo un inseguimento durato mesi e mesi e che sembrava impossibile nel giro di cinque giorni i Celtic Dragons prima raggiungono il Castello in classifica battendolo a casa sua, e poi lo staccano vincendo col cuore di misura a Mirabello e sfruttando il secondo scivolone consecutivo dell'ex capolista che cade a Fecchio contro il San Carlo.
A pochi giorni dall'impresa di Vighizzolo i Celtic Dragons devono ripetersi a Mirabello contro un San Marco in lotta per non retrocedere: la stanchezza derivante da lunedì, il primo vero caldo stagionale e il campo in cattive condizioni rappresentano delle insidie non da poco per gli ospiti che, dopo essere andati in vantaggio con Romano Cabiati, devono registrare anche l'infortunio muscolare di Roberto Cabiati a rendere il tutto ancora più complicato. Il San Marco trova il pareggio prima dell'intervallo. Nella ripresa la partita rimane poco gradevole, i Dragons faticano a creare occasioni, ma trovano un gol che potrebbe rivelarsi decisivo con Anzani che di testa gira in rete una rimessa laterale di Cornalea.
Il finale di gara è per cuori forti: il fortino celtico regge anche grazie a Pozzi che respinge una punizione dal limite dell'area, fino a che arriva il triplice fischio.
Il Celtic vince e, grazie alla contemporanea sconfitta del Castello, si trova da solo al comando per la prima volta, nel momento più importante.
Ora in attesa della partita al Palaextra di sabato contro il Carugo alle ore 19, per la penultima giornata, gli occhi sono puntati sul San Maurizio Erba terzo in classifica, di scena prima proprio a Carugo per il posticipo di giornata, e poi sabato pomeriggio nella fatal Fecchio in anticipo rispetto ai Dragons: qualora nelle due partite totalizzasse meno di 3 punti, per il Celtic sarebbe promozione alla Serie A ancor prima di giocare; qualora invece conquistasse 3 o 4 punti allora al Celtic basterebbe rispettivamente pareggiare o vincere per ottenere la matematica promozione. Insomma, si attendono i prossimi risultati per avere il quadro della situazione più chiaro, ma già con una certezza: ai Dragons bastano 4 punti per vincere il titolo!
FORMAZIONE (3-1-2): Pozzi; Di Sevo (Longhi), Cornalea, Maimone (Elezi); Anzani; Roberto Cabiati (Longoni), Romano Cabiati.
 
GIORNATA 16. CELTIC DRAGONS – CARUGO 4-2 (Romano Cabiati 2, Anzani 1, Di Sevo 1)
VIA ALLA FESTA: E' SERIE A!
Serviva la vittoria e in un Palaextra pieno di tifosi in delirio sotto l'acqua è arrivata: i Celtic Dragons conquistano la promozione matematica alla Serie A della prossima stagione con una giornata d'anticipo battendo 4 a 2 il Carugo, realizzando in due anni uno storico doppio salto dalla Serie C alla Serie A.
Il primo tempo è apparso inizialmente stregato, con tante interruzioni complice anche l'infortunio del portiere ospito, un gioco maschio e spigoloso e un pallone che non voleva saperne di entrare; poi il primo raggio di luce nella giornata piovosa: Anzani infila nel sette un calcio di punizione esemplare prima dell'intervallo per l'1 a 0.
Il secondo tempo vede il pareggio del Carugo dopo pochi minuti direttamente da calcio d'angolo, nato però da una rimessa laterale invertita che scatena il malcontento del popolo di casa.
Entra Romano Cabiati per dare maggiore peso offensivo alla ricerca del nuovo vantaggio, che arriva proprio ad opera del numero 9 che al volo in girata da fuori area ribatte in rete un pallone deviato dal portiere del Carugo: è il gol che scatena i Celtic Dragons.
Ormai è una bolgia: Anzani riceve da Roberto Cabiati che batte corto un calcio di punizione, conclude in diagonale e trova la deviazione dalla riga di porta di Di Sevo che regala il 3 a 1. I padroni di casa sono ormai incontenibili e trovano il gol del 4 a 1 ancora con Romano Cabiati su calcio di punizione.
Dopo l'infortunio di Roberto Cabiati, rimasto in campo fino a che la gamba non ha ceduto, entra e fa il suo esordio con la maglia del Celtic Giurbino, che regala subito diverse giocate di classe che fanno già ben sperare per la prossima stagione. Nel finale anche Romano Cabiati deve lasciare il campo per una distorsione al ginocchio procuratasi nel generoso tentativo di inseguire un pallone a bordo campo.
Allo scadere, quando ormai l'attesa del fischio finale è spasmodica, arriva il gol degli ospiti con una conclusione da fuori area a rendere meno pesante il passivo: finisce 4 a 2.
Triplice fischio e festa che esplode: i Celtic Dragons conquistano la Serie A dopo una stagione fantastica nella quale hanno saputo uscire dal momento difficile di inizio 2013 infilando un filotto meraviglioso di nove vittorie nelle ultime dieci giornate, con sei successi consecutivi.
E' il successo di una squadra che nei suoi primi due anni di vita ha scalato le gerarchie del Csi di Como arrivando dalla C alla A grazie ad un gruppo prima di tutto di amici veri e inoltre senza alcun aiuto esterno sia in termini economici che di ruoli.
Sarà un'annata che rimarrà indimenticabile, per i protagonisti e per tutti coloro che hanno fatto di questo nome la propria squadra del cuore.
FORMAZIONE (3-2-1): Spinelli; Cornalea (Longoni), Marco Cabiati, Di Sevo; Anzani (Maimone), Silva (Romano Cabiati, Elezi); Roberto Cabiati (Giurbino).
 
GIORNATA 17. SAN MAURIZIO ERBA – CELTIC DRAGONS 5-6 (Roberto Cabiati 3, Elia Trezzi 2, Anzani 1)
ANCORA CAMPIONI!
Ancora una volta ai Celtic Dragons non basta la promozione: il titolo arriva grazie alla vittoria a Erba contro il San Maurizio.
Bastava un punto al Celtic per sancire la matematica vittoria del campionato ma, nonostante una bella partita disputata, rischiava di sfuggire; invece i Dragons con l'ennesimo colpo di coda ribaltano il risultato nel finale e si laureano campioni in Serie B, dopo il successo nella scorsa stagione in Serie C.
Ad aprire le danze è Trezzi, undicesimo marcatore diverso in campionato, che prima realizza in maniera fortunosa il suo primo gol assoluto con la maglia del Celtic, e poi riporta i suoi in vantaggio dopo il pareggio momentaneo dei padroni di casa.
All'intervallo però si va sorprendentemente sul 3 a 2 per il San Maurizio che trova due gol allo scadere di frazione grazie a due belle giocate individuali del proprio centravanti.
Nella ripresa si parte con la staffetta tra i due portieri, Spinelli rileva Pozzi, e poco dopo Cornalea e Roberto Cabiati sostituiscono Longoni e lo stesso Trezzi. Immancabilmente il capitano segna il gol del pareggio su assist di Di Sevo, ma il San Maurizio trova nuovamente il vantaggio grazie ad uno sfortunato autogol dell'ottimo Longhi. Nel frattempo Elezi e Maimone rilevano Silva e lo stesso Longhi. E' poi Anzani con un bel tiro a girare a riportare i suoi in parità.
Ma quando i terzi in classifica trovano nuovamente il vantaggio con il quinto gol di giornata, stavolta i Dragons sembrano non essere più in grado di reagire; e invece...
a cinque minuti dalla fine c'è un fallo su Roberto Cabiati al limite dell'area di rigore; prima della battuta Galliani fa il suo esordio stagionale entrando al posto di Di Sevo e andando subito a disturbare il portiere. Parte Roberto Cabiati e sfonda la rete: è il gol del pareggio.
Il San Maurizio, al quale servirebbero punti per sperare in un possibile ripescaggio, prova gli ultimi assalti, ma il Celtic regge, e nel recupero su contropiede avviato da Anzani trova il gol del 6 a 5 con Roberto Cabiati che salta il portiere, segna il suo 99esimo gol in due stagioni e manda in delirio squadra e tifosi. Finisce 6 a 5 per il Celtic che conquista il campionato.
E' stata una stagione indimenticabile e l'ultima partita, nella quale anche chi aveva trovato meno spazio è stato protagonista, è lo specchio di una squadra nella quale tutti hanno dato il loro contributo in maniera importante a questo straordinario successo.
Dopo la cavalcata della scorsa stagione, un titolo fantastico ottenuto con un bel girone di andata, un inizio 2013 che sembrava dover spegnere qualsiasi entusiasmo, e poi la svolta con la vittoria di Valbrona seguita poi da quella di Caglio, di Vighizzolo e di Erba, ossia contro tutte le dirette concorrenti.
I Dragons dunque vanno in vacanza e l'anno prossimo, ad attenderli, ci sarà la Serie A. Pochi lo avrebbero detto due anni fa quando nasceva questa squadra, forse sottovalutata perchè ha sempre messo alla base della propria struttura l'amicizia; ma da una grande amicizia e dalla voglia di sognare insieme è nata questa bellissima favola alla quale non è stata assolutamente scritta la parola FINE.
FORMAZIONE (3-2-1): Pozzi (Spinelli); Longhi (Maimone), Longoni (Cornalea), Di Sevo (Galliani); Anzani, Silva (Elezi); Trezzi (Roberto Cabiati).