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Siamo con il numero 9 Romano Cabiati, autore in questi primi due anni di ben 43 gol in 29 partite. Ti aspettavi di trovarti in Serie A dopo un doppio salto di categoria e due titoli in bacheca?
Sinceramente si ho sempre sostenuto che se giochi con cuore e grinta riesci a superare anche squadre che magari tecnicamente e tatticamente ti sono superiori;
quando ho visto questi ragazzi per la prima volta ho capito subito di che pasta erano fatti: bravi a giocare a calcio ma soprattutto cuore e amicizia e ho detto "due
anni siamo in serie A".
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Qual è stata la vittoria più bella in questi due campionati?
Valbrona in serie C; la tensione si tagliava con il coltello ma li abbiamo asfaltati: bellissima partita e sinceramente belli i miei due goal tra cui il primo che era il numero 100 dei celtic.
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E il momento più complicato invece?
Ritengo dopo la partita con il Copreno quest'anno: era la seconda vittoria che ci sfuggiva consecutiva e per la prima volta atteggiamenti che non mi sono piaciuti; poi da squadra e da amici ci siamo riassestati e tutto è stato più semplice.
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Qual è stato il gol più bello dei ben 43 che hai segnato fin qui?
Nel primo anno quello di Perticato in pallonetto sull'1a 1 per l 'importantissima vittoria per 2 a 1 anche perchè prima del goal ero stato imbarazzante praticamente i ragazzi hanno giocato uno in meno fino a quel goal.
L'anno scorso come non ricordare con gioia i 2 goal con il Carugo che hanno sancito la vittoria del campionato ma anche il goal con il Mirabello in una partita difficilissima coronata dal video del goal fatto dal mitico Carlo Croce... ancora grazie... uno di noi...
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E la partita nella quale hai giocato meglio secondo te?
Penso a Carugo all'andata, seconda di campionato, dopo la prima che avevamo perso; tutti molto tesi e ritengo di aver messo la mia esperienza a servizio della squadra nonostante ero mezzo infortunato e due bei goal.
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Se ti dovessi chiedere un attaccante attuale del mondo del calcio che ti somiglia nel modo di giocare, chi mi diresti?
Nessuno, penso che in questo momento sono più simile a una quercia che a un calciatore... ma se devo dire un nome mi piace molto Matri.
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Tu hai giocato sicuramente a livelli più alti in passato togliendoti diverse soddisfazioni in carriera, ma che emozioni ti hanno dato i Celtic Dragons di diverso rispetto alle tue squadre precedenti?
HO GIOCATO DAVVERO IN TANTE SQUADRE E IN CATEGORIE DILETTANTISTICHE ALTE MA A 24 ANNI AVEVO SMESSO POI HO RIPRESO IN TERZA CATEGORIA MA TUTTO PERCHE' MI AVEVANO NAUSEATO RAGAZZI CHE IN PROMOZIONE PENSAVANO DI GIOCARE IN SERIE A COME DEI DIVI... HO RICOMINCIATO IN TERZA CATEGORIA PER AMICIZIA PERO' ANCHE LI QUALCHE DELUSIONE.... QUI IN DUE ANNI NESSUNA DELUSIONE SI VINCE O SI PERDE MA C'E' AMICIZIA NON C'E' INVIDIA NESSUNO CHE TI PARLA DIETRO: QUESTO MI HANNO DATO I CELTIC AL DI LA' DI OGNI VITTORIA... AMICIZIA. POTREBBERO ESSERE I MIE FIGLI PER L'ETA' MA QUANDO SONO CON LORO E' COME SE FOSSIMO COETANEI.
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Considerando che arrivi da un infortunio capitato nella vittoria contro il Carugo, quando ti vedremo in campo per quella che peraltro sarà la tua trentesima presenza totale con il Celtic?
PURTROPPO NON LO SO: IL GINOCCHIO STOICAMENTE LASCIATO SUL CAMPO CON IL CARUGO NON RIPRENDE MOLTO VELOCEMENTE SARA' L'ETA'; SPERO PER LA PRIMA DI CAMPIONATO ALMENO DI ESSERE IN PANCHINA... SICURAMENTE PER TIFARE.
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Che obiettivo personale hai per questo campionato?
PERSONALE NESSUNO, VORREI CHE ARRIVASSIMO NEI PLAY-OFF
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E un sogno invece?
CALCISTICAMENTE NON NE HO. HO GIOCATO E GIOCO CON I DUE PIU' FORTI CALCIATORI CHE NELLA MIA CARRIERA ABBIA INCONTRATO: I MIEI DUE FRATELLI MARCO E ROBERTO... QUEST'ANNO SE RIUSCIRO' GIOCHERO' CON I DUE FRATELLI CHE NON SONO DI SANGUE MA E' COME SE LO FOSSERO: CARLO E MIO COGNATO LUCA E SPLENDIDI RAGAZZI CHE DAVVERO NEANCHE NEI SOGNI PIU' BELLI SAREI RIUSCITO AD INCONTRARE: VERI AMICI; E VOGLIAMO PARLARE DEI NOSTRI TIFOSI..UNICI
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DI QUESTI DUE ANNI CAMBIERESTI QUALCOSA?
TUTTO PERFETTO: GIOIE PER LE VITTORIE E DELUSIONI MA SEMPRE PRONTI A RIALZARCI PER LE SCONFITTE. NULLA..... VA BE' FORSE A UN MINUTO DELLA FINE DELLA PARTITA CONTRO IL CARUGO SUL RISULTATO DI 4 A 1 NON SAREI ANDATO A RECUPERARE QUELLA CAVOLO DI PALLA.
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