La sconfitta del Celtic contro la GGB è la partita che segna diverse prime volte: i Dragons che perdono la vetta della Serie A, la prima sconfitta interna a Giussano (dopo una striscia di 7 vittorie consecutive tra la fine della scorsa stagione a Mariano C.se e l’inizio di questa sul nuovo campo) e Roberto Cabiati che rimane per due partite di fila a secco.

Campanelli d’allarme? Non proprio, sono tutte situazioni che prima o poi sarebbero dovute accadere in un campionato difficile come la Serie A. Ciò non toglie che il Celtic debba rivedere alcuni aspetti da correggere e migliorare per eliminare la spia rossa presente sul proprio display, dal momento che comunque, analizzando l’ultimo mese di campionato, la squadra ha conquistato 4 punti in 4 partite, dopo l’avvio straordinario con 3 vittorie iniziali.

Il primo tempo contro la GGB inizia bene, con Silva che ringrazia Roberto Cabiati e segna a porta vuota il gol del vantaggio. Peccato che gli ospiti sono bravi a sfruttare due disattenzioni dei padroni di casa e riescono a portarsi davanti. La prima frazione viene però rimessa in piedi da una bella conclusione di Silva dalla distanza (seconda doppietta consecutiva in casa) che porta le squadre all’intervallo sul 2 a 2.

Il secondo tempo ricomincia con le stesse incognite del primo, con i Dragons stanchi e poco lucidi, meno abili nella creazione del gioco come in altre occasioni e per di più innervositi dall’incomprensibile conduzione arbitrale, prevenuta fin dal principio senza alcun motivo, con cartellini che fioccano come neve a Natale.

Quando però ad una decina di minuti dal termine Romano Cabiati riesce a trovare un gran gol in girata, i fantasmi della giornata no sembrano allontanarsi, e invece ecco che si materializzano dopo pochi minuti: la GGB trova un incredibile gol direttamente da calcio d’angolo e subito dopo realizza il gol del 4 a 3.

Il Celtic non ha più le forze per raddrizzare nuovamente la partita, e inoltre le proteste si concretizzano con il secondo cartellino giallo a Romano Cabiati che porta al rosso che costa ai suoi l’inferiorità numerica. Finisce con la vittoria della GGB.

I Dragons, ora terzi in classifica, devono riordinare le idee e ripartire con l’entusiasmo di sempre, dal momento che questa posizione a tre punti dal Longone è una situazione tutt’altro che problematica, anzi, ma a Cantù contro il Real Asnago fanalino di coda occorrerà ripartire, in una Serie A davvero equilibrata e imprevedibile in ogni partita.