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ARRIVEDERCI PLAY-OFF
Dopo un inseguimento durato una stagione, ecco la partita che i Celtic Dragons attendevano da tempo: i quarti di finale dei play-off provinciali. Come da regolamento, alla squadra arrivata quarta tocca affrontare la vincente del campionato del lago, ed ecco quindi che i Dragons affrontano la trasferta più lunga di sempre per raggiungere Garzeno.
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1'
Il seguito dei tifosi è capeggiato dal capitano Roberto Cabiati, ancora fermo per infortunio e che quindi si improvvisa capo-curva sulla tribuna del campo. Il Celtic riparte dai 7 iniziali della partita contro il Cabiate, mentre per la prima volta va in panchina il giovane Marco Bolgiani.
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2'
Il primo tempo parte col predominio territoriale dei padroni di casa, mentre i Dragons, come al solito in sofferenza quando giocano su certi tipi di campi non piani, applicano una fase difensiva compatta per poi ripartire in contropiede.
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3'
La strategia paga: a metà del tempo un rinvio di Spinelli mal gestito dal portiere avversario capita sui piedi di Giurbino, che entra in area e allungandosi la palla trova Romano Cabiati che gira di piatto destro trovando solo la parziale deviazione del numero 1 avversario che rallenta il pallone ma non riesce ad impedire che varchi la linea bianca: è il gol dell’1 a 0.
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4'
Il canovaccio rimane lo stesso: il Garzeno attacca costantemente ma l’occasione più nitida è ancora una volta degli ospiti che colpiscono un palo clamoroso con Romano Cabiati che spizzica di testa una punizione di Marco Cabiati. Sarebbe stato un gol pesante, quello del doppio vantaggio, ma come spesso capita nel calcio dopo un gol sbagliato arriva il gol subito, e purtroppo è proprio allo scadere della frazione: all’intervallo è 1 a 1.
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5'
Nella ripresa la stanchezza per il Celtic inizia a farsi sentire, e quindi la fase difensiva è meno compatta, così come la lucidità nel ripartire, ed ecco che il Garzeno ne approfitta con una bella azione personale del proprio esterno che entra in area con una pregevole giocata e batte Spinelli. Più del 2 a 1 è il 3 a 1 a mettere la partita su binari precisi, anche perché arriva su un calcio di punizione che passa in mezzo alle gambe della barriera.
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6'
Nonostante tutto però, prima della metà della frazione, i Dragons con orgoglio trovano su calcio di punizione di Romano Cabiati il gol che vale il 3 a 2 e il suo 14esimo gol stagionale. Proprio dopo il gol Marco Cabiati deve uscire per infortunio e lascia il posto all’esordiente Bolgiani.
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7'
I Dragons ci credono, ma arriva l’episodio che probabilmente condiziona la partita in maniera determinante: un attaccante del Garzeno entra in area, Spinelli in uscita bassa blocca chiaramente il pallone, ma l’arbitro assegna il calcio di rigore vedendo cadere l’attaccante.
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8'
I padroni di casa trasformano, il Celtic riceve la mazzata decisiva e anche a causa del nervosismo non può più avere la lucidità per tentare la miracolosa rimonta, anche se sfiora in un paio di occasioni il gol della speranza sempre con l’incontenibile Romano Cabiati. Nel finale entrano Longoni e Maimone al posto di Cornalea e addirittura Bolgiani, secondo infortunio per gli ospiti: è la dimostrazione che la fortuna in questa serata non è dalla parte del Celtic.
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9'
Lo spirito combattivo con cui entrano proprio Longoni e Maimone è la cartolina più bella di questa partita, e forse anche della stagione, perché mostra una squadra che, se ha raggiunto risultati impensabili, lo ha fatto soprattutto grazie allo spirito di tutti i suoi giocatori. Il finale è 4 a 2.
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10'
Finisce dunque la prima stagione in Serie A per i Celtic Dragons, che escono orgogliosi di quanto fatto in stagione, nonostante, come facilmente prevedibile, per la prima volta non arrivi un titolo in bacheca.
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11'
“Non sempre si può vincere, bisogna saper perdere” si dice solitamente, e questo i Dragons hanno dimostrato quest’anno di saperlo fare con grande dignità, sempre, anche se naturalmente, arrivare ai play-off al primo anno di Serie A rappresenta tutt’altro che una sconfitta, anzi, è una straordinaria vittoria di questo meraviglioso gruppo di amici, protagonisti in questi tre anni di pagine indelebili della giovane storia di questa società.