Non c'è niente da fare: neppure una delle più belle partite di sempre giocate dai Celtic Dragons interrompe la striscia di sconfitte consecutive nei derby che arriva a quota 4 contro l'Atletico Mariano (ex Sanrocchese). Si giocava tra la terza in classifica e la quintultima, ma in questo caso sembrava che in zona play-off ci fosse il Celtic.

Il primo tempo è fortemente a tinte bianco-verdi, anche se sono i padroni di casa a passare con un sinistro a giro sotto la traversa del proprio fantasista. I Dragons però sono sul pezzo e, oltre al pareggio con un sinistro piazzato di Giurbino su appoggio di Roberto Cabiati, sfiorano altri gol con Giurbino, Di Sevo, Longoni, l'incontenibile Silva e Roberto Cabiati che scheggia l'incrocio dei pali: parità all'intervallo.

Nella ripresa il Celtic legittima la propria superiorità e, dopo aver colpito un altro incrocio dei pali con lo scatenato Silva, trova il gol del vantaggio con una conclusione di Di Sevo deviata che si impenna e si insacca in rete. La difesa guidata da Marco Cabiati non concede praticamente nulla, ma la svolta negativa arriva per un grave errore arbitrale.

Silva taglia centralmente da sinistra e serve il capitano che anticipa il portiere avversario che lo travolge rimanendo anche a terra infortunato ed impedendo al numero 11 di depositare a porta vuota: senza dubbio sarebbe calcio di rigore netto più espulsione temporanea del portiere per chiara occasione da gol; l'arbitro lascia proseguire.

Naturalmente l'ennesima beffa è nell'aria: dopo un'altra clamorosa occasione fallita da Di Sevo, assistito come in occasione del gol da un Roberto Cabiati autore di innumerevoli assist, nelle uniche due occasioni nelle quali l'Atletico Mariano entra in area trova incredibilmente due gol rocamboleschi che ribaltano il punteggio, intervallati da un altro gol sfiorato da Di Sevo e seguiti da un tentativo disperato in extremis di Giurbino di poco alto.

Come all'andata e con la stessa successione di reti, i Dragons perdono 3 a 2. Questa volta però il Celtic esce dal campo sì col rimpianto delle numerose occasioni sprecate, ma con la consapevolezza di esser stato indubbiamente superiore all'avversario e con l'evidente episodio del rigore non dato che avrebbe chiuso la partita.

Purtroppo l'ottima prestazione non fa classifica, i Dragons rimangono a più 4 dal Cabiate e si preparano sabato ad attendere i Black Mambas, contro i quali cercheranno di vendicare il pesante passivo dell'andata e trovare 3 punti fondamentali per mantenere un margine sulla zona retrocessione, per quanto la graduatoria continui a rimanere cortissima anche davanti.