-
Siamo con Marco Cabiati, difensore che ha raggiunto la sua 16esima presenza totale con il Celtic, con 1 gol all’attivo, ma tanti gol avversari sventati. Cosa ci dici della vittoria di Longone?
Bellissima, perchè sofferta e per me inaspettata visto la caratura dell'avversario... Sicuramente, come si suol dire una di quelle da raccontare ai figli...(cosa che ho già fatto...)
-
Secondo te qual è stata la chiave decisiva per chiudere il primo tempo con un importante 4 a 1?
Siamo riusciti a chiuderci bene costringendoli ad avanzare il loro baricentro per poi sfruttare la velocità dei nostri attaccanti negli spazi che si sono creati.. Roberto e Samuele nell'uno contro uno e con venti metri di campo davanti sono praticamente immarcabili. Poi e non per ultimo, anzi, Roberto giovedì era praticamente incontenibile. A mio parere se non è stata la miglior partita che gli ho visto fare poco ci manca.
-
Dopo l’espulsione di Robi che cosa hai pensato?
Sinceramente...nell'immediato ho detto (e si é sentito) usciamo e andiamo a casa..poi ho pensato giochiamocela fino in fondo, perderemo ma usciamo a testa alta.
-
Come avete fatto a mantenere il vantaggio nonostante più di venti minuti giocati con un uomo in meno?
Direi innanzitutto con un grande sacrificio da parte di tutti, qualcuno è uscito a fine partita veramente stravolto. Dietro penso che Carlo e Matteo non abbiano sbagliato un intervento. Li abbiamo aspettati praticamente al limite della nostra area (anche perchè non si poteva fare diversamente) lasciandoli solo il tiro da fuori...Fortunatamente non hanno in squadra Romano altrimenti nonostante tutto staremmo parlando di altro...
-
Con questi ultimi 4 gol Robi è salito a quota 106 gol in poco più di due anni e 7 in due partite di Serie A: credevi potesse fare questi numeri da capogiro?
Non perchè sono suo fratello, ma perchè lo conosco bene posso dire di non essere assolutamente stupito.
Se Robi non avesse avuto gli infortuni che ha avuto certo starebbe giocando a ben altri livelli. Se sta bene e gioca tranquillo è praticamente immarcabile.
-
Sei punti nelle prime due giornate di Serie A: te lo aspettavi?
Come ho detto all'inizio non mi aspettavo la vittoria di Longone, poi non conoscendo le altre squadre può essere che al momento abbiamo avuto un calendario agevole. Sicuramente siamo partiti con il piede giusto soprattutto come condizione fisica e concentrazione in fase difensiva.
-
In cosa possono migliorare ulteriormente i Celtic Dragons?
Con il rientro di Romano e Gurbino ci vorrà sicuramente un attimo per oliare i meccanismi..Abbiamo un attacco che non è certo per campionati di Csi, sotto tutti i punti di vista. Se riusciamo a essere compatti in fase difensiva e non avere le sbandate in alcune partite come l'anno scorso possiamo giocarcela tranquillamente con tutti. Non dovremo scoraggiarci e disunirci quando si va in svantaggio. Personalmente confido molto in un super campionato di Lele, con i progressi che sta facendo continuamente e con l'esperienza che sta acquisendo diventerà l'incubo di molti attaccanti.
Poi penso che, quest'anno il nuovo campo con i fenomeni che abbiamo sarà un arma da sfruttare.
-
Tu hai giocato in carriera ad ottimi livelli, ma qui ai Celtic Dragons cosa hai trovato di diverso rispetto alle tue esperienze passate?
Sicuramente amicizia vera, lo spirito di gruppo nel vero senso della parola che va al di là del mero discorso calcistico. Grande rispetto della gerarchia, inteso nei confronti di presidente, allenatore, capitano, tenuto conto che alla fine sono comunque giocatori anche loro. Un aspetto poi non da meno, anzi, la squadra praticamente si autofinanzia e di questi tempi non è cosa da poco per ragazzi di 23-26 anni.
Sotto l'aspetto meramente tecnico ho notato un generale miglioramento da parte di tutti nell'arco dei due anni. E difficilmente mi è capitato di vederlo.
-
Tolta quest’ultima partita, fino ad ora quando avevi ottenuto la più grande soddisfazione con i Celtic Dragons?
Al di là delle partite della matematica promozione, quelle che mi porto dentro sono la vittoria di Valbrona dell'anno della serie C e quella dello scorso anno con il Castello.
A Valbrona c'era una tensione incredibile e anche un pò di paura in qualcuno perchè all'andata oltre ad averci battuto ci avevano veramente impressionato. Per me è stato praticamente l'esordio. Partita perfetta sotto tutti i punti di vista...Li abbiamo asfaltati. Abbracciandomi con mio fra Romi a fine partita ci siamo detti siamo in serie B.
Con il Castello più o meno è stata la stessa cosa, con l'aggiunta che fisicamente tanto per cambiare avevo qualche problema, quindi la vittoria e la prestazione personale me le ricorderò per sempre.
-
A causa di un brutto infortunio hai smesso a livello agonistico a soli 26 anni. Hai qualche rimpianto?
L'unico rimpianto è quello di non aver mai giocato con mio fratello Romano..Sai quando all'oratorio ci sono i due più bravi che fanno le squadre e ne scelgono uno per volta...ecco io sceglierei sempre lui a prescindere. Avesse avuto un'altra testa e un pò di fortuna negli infortuni penso l'avremmo visto giocare in televisione..(non in serie A però...ah ah ah).
Grazie ai Celtic ho realizzato anche questo sogno....
-
Manda un messaggio a squadra e tifosi per questa stagione appena iniziata…
Sicuramente un grazie per tutto. Causa età, problemi fisici che non mi mollano e impegni famigliari non posso essere sempre presente e nessuno me lo fa mai pesare. Anzi. Alla mia età dovrei stare in tribuna a guardarli e invece quando gioco noto massimo rispetto nei miei confronti.
A tutti dico di fare tesoro di quello che si è creato, e ripeto l'amicizia che c'è tra noi deve andare al di là del campionato che sarà sicuramente positivo..( mi tocco...)
Un pensiero poi a Giurbo..guarisci con calma che non ci devi dimostrare nulla..sappiamo tutti che sei forte..