Dopo una serie positiva di 7 partite con 19 punti all’attivo arriva la prima sconfitta del 2014, probabilmente nella partita meno attesa, sul campo della Limidese ultima in classifica. Non è certamente dipeso dal sottovalutare l’avversario, probabilmente altri fattori hanno inciso sul risultato finale. I Celtic Dragons continuano a faticare sui campi in cattive condizioni e pagano lo sforzo contro il Castello di tre giorni prima oltre ad una buona dose di sfortuna.

Dopo un iniziale equilibrio di gara vanno in vantaggio i padroni di casa con una manovra di scambi che sorprende la fino ad allora attenta difesa celtica. I Dragons reagiscono e, dopo aver colpito il palo con Silva, trovano il gol del pareggio con un’altra splendida rovesciata di Roberto Cabiati, diventata ormai una specialità del suo repertorio. E’ ancora il capitano a sfiorare il vantaggio con un calcio di punizione che colpisce la traversa: 1 a 1 all’intervallo.

Nella ripresa il Celtic alza man mano la pressione, ma la Limidese trova il gol del vantaggio con un colpo di testa in mischia che sorprende la retroguardia ospite. A questo punto i Dragons si riversano all’attacco sbilanciando anche lo schema tattico, ma quando una conclusione di Di Sevo si infrange sulla traversa per il terzo legno della serata allora il sentore della maledizione prende definitivamente corpo.

L’assedio finale è di orgoglio, ma manca la lucidità per assestare il colpo letale: finisce 2 a 1 per la Limidese. Dunque il Celtic lascia tre punti nel recupero della prima giornata di ritorno, non riuscendo ulteriormente ad allungare sulle inseguitrici.

E’ un episodio che deve essere subito messo da parte per ritrovare la fiducia in vista della trasferta di sabato sul campo della GGB, chiamata a vincere proprio per accorciare sui Dragons, che rimangono al quarto posto e si preparano ad un finale importante di campionato, con una salvezza matematica da raggiungere e che rimane a un passo e un sogno play-off da continuare ad inseguire.